La durata di vita di un’ape varia in base alla stagione. Infatti, in primavera e in estate, le api operaie vivono mediamente 40-45 giorni. Tuttavia, se non hanno polline a sufficienza, le operaie possono vivere dai 5 ai 18 giorni in meno. Ciò vuol dire una durata della vita quasi dimezzata!
Durante la bella stagione, la vita delle api è molto intensa. Nei primi tre giorni si dedicano alla pulizia delle celle del favo e le cospargono di propoli. In seguito, si occupano di nutrire le larve, dapprima con miele e polline, poi con la pappa reale, che riescono a produrre grazie allo sviluppo di speciali ghiandole (intorno al sesto giorno di vita). Successivamente, le api operaie costruiscono favi di cera, li riparano o tappano le celle del nido quando è il momento; in questa fase partecipano anche al ricevimento di nettare e polline e si occupano di ripulire l’alveare dalle api morte. Nella prima settimana di vita, dedicano parte del loro tempo nel compiere voli di esplorazione all’esterno. Per alcuni giorni, le api operaie diventano guardiane: un compito importante e rischioso, che prevede il sacrificio della loro stessa vita pur di proteggere la famiglia. Infine, negli ultimi giorni di vita, le api escono a tempo pieno per raccogliere acqua, nettare, polline e propoli.
Le api che nascono in autunno, dato che devono superare tutto l’inverno perché in questo periodo la regina non depone uova, possono arrivare a vivere fino a sei mesi. Inoltre, date le basse temperature, difficilmente escono all’esterno e si prendono cura esclusivamente della regina e del favo in cui vivono.
Esistono delle differenze fra l’ape invernale e quella estiva? Viste da fuori le api invernali e quelle estive sono identiche. La differenza sta nel loro corpo. Le api invernali nascono con del grasso corporeo, assente nell’ape estiva.
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